Nelle aree dimostrative di AForClimate di Roccamandolfi (IS) è stata segnalata la presenza di Rosalia alpina, il “cerambicide del faggio”, coleottero tutelato a più livelli perché in fase di rarefazione in molte zone del suo areale. Rosalia alpina è infatti stata classificata tra le specie prioritarie di interesse pubblico nella direttiva 92/94/CEE del Consiglio Europeo ed è inoltre iscritta nelle liste rosse internazionali dell’IUCN nella categoria VU (specie vulnerabile).
La segnalazione ci è arrivata tramite il popolare social network Facebook da Francesco Parisi, ricercatore forestale, che nel suo post ha messo in luce due interessanti riflessioni: la specie è in espansione sul Massiccio del Matese (presto verrà prodotta una mappa di distribuzione totale per l'area); la gestione forestale, in aree gestite da centinaia di anni, se ben fatta permette non solo la conservazione di specie importanti (Rosalia alpina è un indicatore ecologico di boschi ben conservati) ma ne consente anche la diffusione.
Ringraziamo Francesco Parisi per aver citato AForClimate nel suo post, che è consultabile qui per chi è iscritto a Facebook.