Le otto fasi della fenologia fogliare individuate saranno monitorate cronologicamente sia rispetto all’esposizione delle faggete indagate, sia riguardo all’altitudine delle stesse. Sarà così possibile studiare e definire come reagiscono le piante rispetto all’emissione e alla caduta delle foglie in base alla loro posizione e in relazione ai parametri climatici dei vari anni.
Oltre alla fenologia fogliare sarà monitorata anche quella cambiale, attraverso il prelievo di carote legnose, per valutare inizio e fine della stagione vegetativa, periodo di massima produzione di cellule xilematiche, presenza dell’eventuale di ripresa delle divisioni cellulari a fine estate/inizio autunno e ampiezza dell’anello. Completerà il monitoraggio una valutazione attraverso remote sensing tramite immagini satellitari valutate settimanalmente.
Le informazioni ottenute dall’attività di monitoraggio fenologico, incrociate con i risultati dell’analisi dendrocronologia in corso di realizzazione, forniranno importanti dati per poter ragionare sulla diversa capacità di reazione delle piante agli interventi selvicolturali in determinate condizioni climatiche. Questo permetterà ai partner di calibrare al meglio il sistema di supporto alle decisioni che rappresenta il cuore operativo del Progetto.
Durante una recente riunione tra i partner scientifici è stato definito il protocollo dei rilievi per il monitoraggio fenologico, la scheda di campo per la raccolta delle informazioni e valutata la realizzazione del monitoraggio (non prevista dal progetto originale) anche in Molise e Sicilia, discutendo in termini di risorse economiche ed umane.
La riunione è avvenuta tramite videoconferenza, per ridurre al minimo i costi… e le emissioni di carbonio!
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