Venerdì 29 settembre, al Campus dell’Università degli Studi di Palermo, si è tenuta l’edizione 2023 della Notte Europea dei Ricercatori - SHARPER.
Come ormai da tradizione, l’ultimo venerdì di settembre è il momento scelto per celebrare in tutta Europa la ricerca e il lavoro svolto da ricercatrici e ricercatori.
Il progetto SHARPER - SHAring Reasearchers’ Passion for Enhanced Roadmaps - riunisce giovani generazioni, cittadini e ricercatori per sviluppare nuove roadmaps verso un futuro migliore e desiderabile. All’edizione 2023 hanno partecipato oltre 4.000 visitatori che hanno avuto la possibilità di assistere alle dimostrazioni di oltre 400 ricercatrici e ricercatori.
Complessivamente sono state realizzate più di 100 diverse attività che hanno permesso al pubblico di vivere la ricerca, tra dimostrazioni, seminari, open lab e visite guidate a mostre dedicate ad intelligenza artificiale, robotica, biologia, chimica, fisica, matematica, ingegneria, farmacia, economia, storia, astronomia e astrofisica, scienze sociali, scienze agrarie e forestali, biologia marina, studio del suolo, filosofia, letteratura, medicina e architettura.
SHARPER è una festa in cui i ricercatori e il pubblico interagiscono affinché la passione verso la ricerca coinvolga tutti, sia nelle scoperte, sia nelle applicazioni che esse trovano, in qualunque ambito. Partecipare a SHARPER permette a cittadini e ricercatori di condividere tutto questo impegno.
Il progetto SHARPER è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dei progetti Notte Europea dei Ricercatori, azioni Marie Skłodowska-Curie, GA 101061553.
Nel corso della kermesse è stato distribuito il materiale informativo del progetto AForClimate e sono stati illustrati gli obiettivi generali del progetto e i risultati delle azioni dimostrative. L'attività che ha ospitato AForClimate nell'ambito di Sharper, coordinata dall'Università di Palermo, è "Noi e il bosco":
Per maggiori informazioni sul progetto AForClimate...
Il progetto LIFE AForClimate mira a fornire soluzioni concrete per realizzare una selvicoltura e una pianificazione forestale efficaci nell’adattamento ai cambiamenti climatici; esso ha come obiettivo l’adattare la gestione delle foreste di faggio (Fagus sylvatica) alla variabilità del clima e dei suoi cambiamenti tramite una selvicoltura efficiente, programmata sulla base dei cicli climatici.